La Regione Piemonte ha attuato i primi provvedimenti previsti dal "Nuovo accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano".
Fra le prime misure strutturali è prevista l'adozione di una ordinanza che vieti, fino al 31 marzo 2018, la combustione all'aperto di materiale vegetale.
Gli studi e le analisi sulla qualità dell’aria, ampiamente diffusi dai mezzi di comunicazione televisiva ed organi di stampa, evidenziano il persistere di dati allarmanti che interessano l’intera pianura Padana, forse la pianura più inquinata d’Europa, con conseguente pregiudizio per la salute della popolazione.
In allegato gli ultimi dati relativi alla qualità dell'aria di Savigliano, che evidenziano il problema.
Senza aspettare segnali definitivi dalle conferenze di Kyoto e da quelle successive, o dell’arrivo di vento o della pioggia, ogni cittadino può contribuire, con opportune azioni e comportamenti, alla riduzione del fenomeno e tutelare la propria salute a cominciare da piccoli gesti quotidiani:
• ridurre l’utilizzo dei mezzi circolanti, e se lo si fa a velocità moderata, utilizzando quando possibile i mezzi pubblici, CityBus o condividendo la stessa auto per tragitti comuni. In ogni caso spegnere il motore durante le soste per il carico/scarico di merci o persone
• usare la bicicletta o andare a piedi per brevi spostamenti in città o per accompagnare i bimbi a scuola
• evitare assolutamente di accendere fuochi a sterpaglie, erbacce, cartoni o altro, non utilizzare o utilizzare il meno possibile caminetti o altri generatori di calore a biomassa legnosa
• diminuire la temperatura di esercizio degli impianti di riscaldamento anche nelle abitazioni private, garantendo una temperatura ambientale, che comunque garantisce un sufficiente benessere, non superiore ai 19/20 gradi per il solo tempo di utilizzo dei locali
• sostare con l’auto ad una distanza superiore ai 50 metri dalle scuole, ricordando che i bambini sono più suscettibili all’azione degli inquinanti atmosferici
• nelle aree di campagna, lo spandimento dei liquami sia immediato interramento o nelle primissime ore successive all’ intervento